IL MIELOMA RECIDIVATO/REFRATTARIO: QUALE TRATTAMENTO?

 

08/05/2018

 

 Nel Mieloma Multiplo (MM), nell'ambito della condizione di ricaduta di malattia dopo il trattamento front-line (RRMM), sono state sviluppate numerose opzioni terapeutiche; alcune con nuovi inibitori del proteasoma (i.e. Carfilzomib) e altre con anticorpi monoclonali diretti contro antigeni di superficie espressi sulle plasmacellule neoplastiche. Tra le opzioni disponibili più efficaci per i pazienti non responsivi a un pregresso trattamento con inibitore del proteasoma o recidivanti dopo un tempo superiore a due mesi dalla fine del trattamento con inibitore del proteasoma e/o recidivanti dopo un pregresso trattamento con Lenalidomide figura l'associazione con Carfilzomib, Lenalidomide e Desametasone. Lo studio registrativo di tale combinazione, detto ASPIRE (Stewart et al. NEJM 2015), ha comparato la triplice opzione con lo "standard of care" rappresentato dalla doppietta di Lenalidomide e Desametasone. Lo studio ASPIRE ha dimostrato una chiara superiorità del regime con Carfilzomib in termini di PFS, endpoint primario dello studio, tasso di risposta obiettiva, qualità di vita e, in ultima analisi, con un follow-up mediano di circa 5 anni, in sopravvivenza rispetto alla sola Lenalidomide e Desametasone, imponendosi perciò come un nuovo "standard of care". Tuttavia, gli studi clinici, a causa degli stretti criteri di inclusione ed esclusione, tendono ad approssimare soltanto la reale popolazione di pazienti con RRMM presenti nella reale pratica clinica. 
Il convegno ha l’obiettivo di affrontare le problematiche inerenti l’uso di questi farmaci misurate sulla pratica clinica quotidiana piuttosto che sui trials clinici che, come sappiamo, danno uno spaccato ben diverso dalla real life. Soprattutto sarà sviluppato il tema della sequenza da utilizzare per i nuovi farmaci (place in therapy), anche in rapporto alla sostenibilità.
Ciò permetterà di comprendere il profilo del paziente con RRMM candidabile al regime con Carfilzomib, Lenalidomide e Desametasone, i relativi benefici e la gestione delle complicanze emergenti con il trattamento, con particolare attenzione alla prevenzione degli eventi cardiovascolari, i principali eventi di interesse legati al nuovo inibitore del proteasoma.

 

 

 

Evento organizzato da:

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