Oncologia di prossimità: tra realtà e prospettive future 2.0

 

19 novembre 2024

 

Razionale

 

Secondo l’ultimo report dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) I numeri del cancro in Italia 2020, sarebbero 3,6 milioni i malati oncologici sul territorio, con circa mille nuovi casi ogni giorno. Un quadro complesso dal punto di vista assistenziale e gestionale, soprattutto considerando che la maggior parte di questi pazienti sono in carico quasi esclusivamente alle strutture ospedaliere.

Le“Linee di indirizzo organizzative e delle raccomandazioni per la Rete Oncologica che integra l'attività ospedaliera per acuti e post acuti con l'attività territoriale”, approvate dalla Conferenza Stato-Regioni il 17 aprile 2019, si è affermato un passaggio chiave all’interno del Servizio Sanitario Nazionale:  mediante il modello organizzativo delle Reti oncologiche venga assicurato un ‘ponte’ tra ospedale e territorio ,capace di dislocare al di fuori degli ospedali alcune delle terapie e delle prestazioni rivolte ai malati oncologici cronici, affiancando le attività di promozione della salute e prevenzione, previste da Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025.

La Rete Oncologica Campana istituita nel 2016 si sviluppa, in primo luogo, attraverso l’individuazione di tutti i centri deputati alla prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei tumori maligni. 

Tale approccio, marca l’importanza di stabilire una piena ed efficace integrazione ospedale/territorio, promuovendo lo sviluppo e la disponibilità di competenze adeguate alla gestione delle persone affette da tumore anche al di fuori dell’ospedale, peraltro superando la logica tradizionale dell’integrazione con quella più attuale di continuum of care all’interno della rete oncologica.

Per ogni fase di malattia del paziente oncologico deve essere individuato il modello assistenziale più appropriato (ospedaliero e territoriale) favorendo la flessibilità e lo spostamento nell’ambito dei diversi setting assistenziali (domicilio, ospedalizzazione domiciliare, cure intermedie, day hospital, ricovero ordinario).

È pertanto necessario un rinnovato impegno a favore della prevenzione, del trattamento e della presa in carico e dell'assistenza ai malati oncologici, l’individuazione dei pazienti oncologici assistiti dai MMG di quella AFT e verifica la presa in carico da parte del/dei Dipartimento/i Oncologico/i di riferimento, al fine di creare una connessione strutturata con tutti gli interlocutori per evitare che il numero di vite perse a causa delle malattie neoplastiche aumenti nei prossimi anni.

  Garantire   l’accesso dei farmaci   a tutti i pazienti, i più appropriati, con tempestività e in modo uniforme sul territorio Regionale .  Vi è la necessità di una governance   tra la UOD Politica del   Farmaco Regione Campania, Soresa e piattaforme prescrittive .

Saranno questi i temi trattati in questo evento che vedrà il confronto tra i diversi stakeholders deputati a garantire l’organizzazione, la pianificazione e la presa in carico assistenziale , secondo i propri livelli e le proprie competenze, dei pazienti di questo territorio.