L’ALGODISTROFIA: I DUBBI DELL’ORTOPEDICO

 

14 DICEMBRE 2020

 

La sindrome algodistrofica, meglio denita come CRPS (Complex Regional Pain Syndrome) di tipo I, è una malattia rara che si presenta con manifestazionicliniche e reperti strumentali abbastanza etereogenei, quali dolore, alterazioni vasomotorie e sudmotorie, rigidità articolare ede edema osseo, che possono evolvere verso la cronicizzazione e disabilità. L’ortopedico è lo specialista che spesso si confronta con il paziente affetto da tale condizione, considerando che gli eventi traumatici costituiscono il principale fattore favorente l’insorgenza dell’aglodistrofia. La gestione delle varie fasi dell’approccio specialistico all’aglodistrofia richiede un’attenta valutazione clinico-strumentale che risulta piuttosto spinosa, in considerazione della complessità fisiopatologica che caratterizza tale condizione. Conseguentemente, innumerevoli interventi farmacologici e non
farmacologici sono stati proposti per il trattamento dell’aglodistrofia, spesso con risultati deludenti. L’Hospital meeting prevederà 4 interventi dedicati all’approfondimento di tematiche chiave per l’ortopedico, quali la relazione tra edema osseo e aglodistrofia e le insidie diagnostiche e terapeutiche nella gestione del paziene affetto da tale sindrome, con una proposta operativa per il management appropriato dell’aglodistrofia.Ogni intervento sarà seguito da una discussione sui temi trattati per consentire un coinvolimento attivo dei partecipanti.

 

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